Ecco perché è importante riciclare gli pneumatici
Pneumatici vecchi: tritati e amati
Una volta che uno pneumatico esaurisce la sua funzione sulle nostre auto viene denominato PFU (Pneumatico/i Fuori Uso) ed entra in uncircolo virtuoso che lo trasforma in qualcos’altro. Sono essenzialmente tre i metodi con i quali inizia la nuova vita della gomma:
- Triturazione meccanica: è costituita da quattro fasi chiamate rimozione del tallone (rimozione degli anelli metallici), triturazione (lo pneumatico viene ridotto a piccoli pezzi di 70×70 mm), granulazione (vengono separate le parti in gomma da quelle in acciaio e in tessuto), micronizzazione (i granuli vengono puliti e ulteriormente rimpiccioliti);
- Processi criogenici: è un metodo che consiste in tre fasi. La prima è la triturazione meccanica (è una triturazione convenzionale che riduce i pezzi da trattare), poi si passa alla triturazione criogenica (si usa l’azoto liquido per raffreddare il materiale che così assume una struttura cristallina facilmente macinabile), polverizzazione (si riduce ulteriormente il volume delle particelle);
- Processi elettrotermici: questo metodo è composto da quattro fasi distinte. Triturazione meccanica (si riduce il materiale in pezzi grossolani), trattamento elettrotermico (i pezzi vengono introdotti dentro forni verticali a induzione magnetica; il processo consente alla gomma di seccarsi e staccarsi dalla parte metallica; il pezzi verranno raccolti nella parte bassa del forno), devulcanizzazione (con ulteriori procedimenti, la gomma viene riportata allo stato quasi allo stato originario).
Nuova vita per la gomma
Lo scopo dei trattamenti descritti poc’anzi è quello di recuperare la gomma e di riportarla a nuova vita. La percentuale di riciclo è ragguardevole, a seconda del metodo utilizzato: tra il 40%/60% di uno pneumatico vecchio viene riciclato e riutilizzato, la percentuale rimanente viene usata per il recupero di energia. Insomma, del vecchio pneumatico non si butta via niente.
L’utilizzo della gomma riciclata è davvero sorprendente e le sue applicazioni sono tantissime: superfici sportive, guaine fonoassorbenti in gomma, additivi per asfalto, piste di atletica, supporto per erba sintetica, dissuasori di sosta, elementi di arredo urbano, materassini ecologici fonoassorbenti, cordoli, ruote in gomma vulcanizzata, passacavi, tappetini per interni, oggetti, barriere stradali e persino borse e cestini per la casa.
I vantaggi per l’ambiente
Il fenomeno delle discariche abusive composte da pneumatici è purtroppo ancora molto diffuso in Italia, il che rappresenta un grande spreco in termini economici. Secondo lo studio realizzato nel 2017 dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile per Ecopneus (società senza scopo di lucro che riunisce i produttori di pneumatici italiani), gestendo e recuperando potenzialmente 400.000 tonnellate di Pfu si potrebbero raggiungere i seguenti risultati (Fonte: Ecopneus):
- 477 mila tonnellate di CO2 equivalenti di emissioni evitate all’anno anno, equivalenti – a loro volta – a 293 mila automobili che percorrono 10.000 km;
- 719 anni di vita preservati grazie alle emissioni evitate di sostanze nocive e cancerogene;
- un risparmio di 1,163 milioni di m3 di acqua, come quella contenuta in 465 piscine olimpioniche;
- un risparmio di 1.066 milioni di tonnellate di risorse naturali fossili e minerali, (il peso di 106 Tour Eiffel);
- 3.654 ettari di suolo salvati, pari alla superficie coperta da circa 5.000 campi da calcio regolamentari.